Guide “nonturistiche” scritte dalle comunità locali attraverso percorsi partecipati, per ridefinire l’identità di luoghi in trasformazione
Il Nonturismo è un modo di intendere l’incontro tra una comunità e chi viene da fuori: i e le nonturistз cercano una relazione intima e autentica con un territorio, la comunità ritrova la propria identità attraverso una narrazione collettiva.
Ci sono luoghi d’Italia in trasformazione, perché decentrati in aree remote o, al contrario, sommersi dai flussi del turismo di massa. Ci sono persone mosse dal desiderio di integrarsi nel territorio che stanno esplorando, persone che vivono il viaggio non semplicemente come consumo di un piacere, ma esperienza di un incontro.
Lo strumento di questo processo collettivo è la redazione di comunità, dove artisti, storici, economisti, sociologi, botanici, svolgono brevi residenze con la comunità, aiutandola a riappropriarsi di un patrimonio di memoria comune, per indagare il proprio presente e costruire nuovi immaginari futuri.
Il percorso di redazione consiste in un ciclo di incontri coordinati da un partner interno al territorio o alla comunità, a cui partecipano abitanti e incursori, stimolando la trasformazione dei contenuti in uno storytelling a più voci, fatta di parole e immagini, distante dall’idea di un unico autore.
Non è possibile sapere come sarà una guida nonturistica sin dal principio. La sua forma e i suoi contenuti si definiscono strada facendo, secondo lo spirito del luogo. Tuttavia, in ogni guida non possono mancare alcuni elementi fondamentali, che ne definiscono la struttura portante:
GENIUS LOCI: Elementi storici, tradizionali, folkloristici, ma anche naturalistici, che hanno contribuito a creare l’identità del luogo.
EMERGENZE: Ciò che è in superficie, che sta venendo a galla — in positivo e in negativo.
VISIONI: Proiezioni più o meno utopiche di quello che sarà il territorio raccontato da qua a cinquant’anni.
Il tema attorno a cui sono state attivate le tre redazioni di comunità per la guida di Bologna è la resistenza, una parola fortemente legata all’identità storica e sociale bolognese, che le redazioni sono chiamate a rileggere e declinare in base alla propria sensibilità:
- la resistenza della biodiversità nei sentieri periferici
- la resistenza dell’abitare dei e delle senza dimora
- la resistenza dei piccoli centri culturali
SITO
nonturismo.org