Campo profughi Saharawi: donne e formazione
Nel 2010, Yoda ha sostenuto il progetto Migliorare la condizione ostetrico-ginecologica e lo stato socio-economico delle donne nei Campi profughi Saharawi, attraverso la formazione professionale, co-finanziato da ADA (Austrian Development Agency) e Volkshilfe Osterreich Solidaritat (Austria) e realizzato da Nexus Emilia Romagna, che ha come controparte locale il Sindacato Saharawi UGT Sario (Campi Saharawi-Algeria).
IL PROGETTO
Nexus Emilia Romagna, in collaborazione con la ong austriaca Volkshilfe Solidarität e il sindacato del Saharawi UGT Sario, hanno cercato quattro sarte, da impiegare all’interno del progetto di sviluppo socio-economico e di formazione professionale delle donne nei Campi Profughi Saharawi (deserto dell’Hammada, sud dell’Algeria), con mansione di formatrici.
L’attività rientra nel progetto Improvement of Reproductive Health and Socio Economic Status for Women in the Sahrawi Refugee camps through training programmes, co-finanziato da ADA (Austrian Development Agency), ONG Volkshilfe Solidarität e Nexus Emilia Romagna.
I quattro percorsi di formazione, della durata di un mese cadauno (dicembre 2010), si sono svolti presso tre scuole di formazione dei campi profughi di Rabouni, El Ayun, Dajla, (tre dei cinque insediamenti che compongono i campi profughi della R.A.S.D. Saharawi).
La formazione rivolta alle donne Saharawi si è concentrata su tecniche, nozioni e pratica di sartoria e taglio e cucito.
realizzato da
Campi di volontariato
GENNAIO 2010
Dal 2 al 16 gennaio 2010 sono partiti per Dakhla quattordici volontari e due formatrici
Il campo di volontariato è stato realizzato nell’ambito del progetto Formazione, assistenza e riabilitazione nel campo delle disabilità motorie e mentali promosso da Nexus Emilia Romagna, Associazione Imprese Ortopediche e Sanitarie dell’Emilia Romagna – C.I.D.O.S., AUSER Volontariato Emilia Romagna, Associazione Yoda, Lavoro e Riabilitazione, Radio For Peace e Rock No War. Con il finanziamento dalla Regione Emilia Romagna.
- Relazione finale dell’accompagnatrice M. Cavallo
- Modulo formativo RUKA, a cura di Rita Lambertini
- Pensieri – scritti dai volontari al rientro dal viaggio nei campi profughi
DICEMBRE 2010
Dal 4 al 18 dicembre 2010 nei Campi profughi Saharawi – Algeria (deserto del Sahara)
Attività
I volontari sono stati coinvolti in un percorso di integrazione scolastica tra i minori con problemi di disagio psichico e/o fisico della scuola di educazione speciale Fatma Ab-Ad e i minori delle altre scuole primarie della Wilaya di Dakhla.
Leggete qui il programma dettagliato del campo!
Formazione pre-partenza
I volontari hanno partecipato a 3 incontri di conoscenza e approfondimento del progetto e della realtà saharawi il 9, 13 e 27 novembre 2010 a Bologna.
Valutazione
Riportiamo alcune impressioni, riflessioni e pensieri sparsi dei volontari che vi hanno partecipato:
L. C.: questa esperienza ha contribuito ad ampliare la mia visione del mondo…ho capito che si può vivere (e pure bene) senza gli agi che ormai fanno parte della nostra vita, ho imparato che non è necessario mangiare tanto, basta mangiare quanto basta. Ho capito che l’agitazione e lo stress appartengono alla nostra società e che se imparassimo anche noi a distaccarci un pò più dalle questioni della vita quotidiana, vivremmo meglio e più serenamente….
F. F.: è stata un’esperienza positiva perchè mi ha permesso di conoscere da vicino la realtà saharawi, la sua genete, la storia, e da esse aver tratto importanti insegnamenti. Ho capito meglio cosa significa resistere, che cos’è la dignità, la condivisione, l’accoglienza, l’importanza della semplicità e dell’essenzialità.
S. P.: non avevo mai lavorato con i bambini, ancora meno con quelli “speciali” e ogni sguardo, ogni sorriso ha minato il mio equilibrio mentale. E’ un mondo affascinante su cui bisogna concedere un’attenzione particolare…Pensavo di essere arrivata ad un punto della mia vita dove ero pronta a dare qualcosa in un’esperienza così forte, ma in realtà è stato molto di più…sia dal popolo saharawi che dai ragazzi non mi aspettavo certo di ricevere così tanto, non è quantificabile!
Con il co-finanzianziamento di