ATTIVITÀ PER LA PROMOZIONE DELLA SOSTENIBILITÀ E DELLA GIUSTIZIA AMBIENTALE
Il progetto “Choose to change – Scegliere di/per cambiare”, promosso dall’associazione Yoda APS, in partenariato con ExAequo Bottega del Mondo – Cooperativa Sociale, APS Magnifico Teatrino Errante, Associazione Sopra i Ponti APS e Yadin Wahida APS, è realizzato con il sostegno del Comune di Bologna – Area nuove cittadinanze e Quartieri.
Il progetto ha come obiettivo la sensibilizzazione della comunità locale sulle tematiche di giustizia ambientale relative al cambiamento climatico. Partendo dalla città di Bologna, si vuole ridefinire la geografia cittadina, facendo emergere la relazione tra le singole scelte di consumo dei cittadini, il cambiamento climatico globale, il destino socio-economico delle comunità appartenenti alla Città metropolitana di Bologna fino ad arrivare a paesi europei ed extraeuropei da cui importiamo prodotti di consumo e che inoltre rappresentano mete privilegiate dei turisti.
Il Comune di Bologna è partner del progetto europeo “End Climate Change, Start Climate of Change”, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma DEAR (Development Education and Awareness Raising), che mira a sviluppare la consapevolezza dei giovani cittadini dell’UE e la comprensione critica delle migrazioni indotte dal cambiamento climatico, come una delle più grandi sfide del mondo globalizzato. Lo scopo è formare e rendere consapevoli i più giovani tanto dello stretto legame tra crisi ambientale e rispetto dei diritti umani quanto dell’interconnessione tra livello globale e livello locale di questi fenomeni per cercare di costruire un futuro migliore sia per i migranti indotti dal clima, sia per i giovani che dovranno affrontare i peggiori effetti della crisi climatica. Attraverso l’impegno dei giovani europei, il progetto cerca di evidenzare le interdipendenze delle disuguaglianze locali e globali per creare un movimento pronto non solo a cambiare la propria vita quotidiana, ma anche per sostenere la giustizia globale.
I messaggi chiave della campagna di comunicazione del progetto “End Climate Change – Start Climate of Change” (climateofchange.info/italy/our-vision/), sono i seguenti:
- chi meno contribuisce al cambiamento climatico maggiormente ne subisce gli effetti;
- il cambiamento climatico rafforza l’ingiustizia globale;
- il cambiamento climatico provoca fenomeni migratori;
- alle persone che sono costrette a questa tipologia di migrazione mancano adeguate protezioni legali e sociali, causando un maggiore rischio di sfruttamento lavorativo.
L’emergenza climatica è sia una crisi ambientale che una crisi sociale, quindi intervenire è una questione di giustizia per tutte e tutti.
Firma la petizione “Stop al cambiamento climatico, via al clima di cambiamento”
Progetto promosso dal Comune di Bologna nell’ambito dell’Avviso Pubblico sulla sostenibilità e giustizia ambientale
DI SEGUITO IL PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ
NOVEMBRE 2021
Eventi gratuiti dal pomeriggio alla sera: un talk, una proiezione, uno spettacolo teatrale e buon cibo per parlare del rapporto tra viaggio e cambiamento climatico.
POSTI LIMITATI!
PROGRAMMA
- 17.30 Da Bologna al Marocco andata e ritorno | Talk
In viaggio con quattro ventenni bolognesi provenienti da Pakistan, Etiopia, Marocco e Perù.
Komal Asad, Ruta Mulugeta, Hanan Boukhbiza e Dorothy Yufra Vega ci raccontano come mai la loro voglia di conoscere il mondo le ha portate in un viaggio a ritroso sulla rotta dei migranti, insieme all’associazione della diaspora marocchina Sopra i ponti, e cosa vi hanno trovato. Conduce la giovanissima Leila Oumoucha.
Durante questo viaggio faremo tappa presso le aziende agricole marocchine alla scoperta del sorprendente dinamismo delle donne nel mondo dell’agricoltura.
A cura di Sopra i Ponti
- 18.30 Viaggio in Marocco attraverso suoni e immagini | Proiezione
Le tappe del talk ripercorse attraverso le immagini, i suoni e le voce delle quattro viaggiatrici e dei/delle loro compagni/e di viaggio.
Le immagini saranno narrate dal vivo da Komal Asad, Ruta Mulugeta, Hanan Boukhbiza e Dorothy Yufra Vega le protagoniste di questo itinerario da Bologna al Marocco.
A cura di Sopra i Ponti
- 19.00 Aperitivo e musica marocchina
Il Marocco attraverso i prodotti delle cooperative agricole che resistono al cambiamento climatico: Cous cous; olive verdi e nere speziate; Amlou, crema spalmabile di argan, mandorle, miele; marmellata di rose, datteri, fichi secchi. Pane e Verdura a Km0 di Campi Aperti. Bevande della catena Fair trade.
A cura di Sopra i Ponti ed ExAequo
- 20.00 Samia corre veloce | Spettacolo teatrale
la vicenda di Samia Yusuf Omar, giovane ragazza somala che insegue il suo sogno di diventare una velocista e di vincere le Olimpiadi. Si allena, nonostante il suo paese sia in guerra e sia assediato dagli integralisti islamici, rendendo alla popolazione la vita impossibile, specialmente per le donne. Per sfuggire alla guerra che dilania il suo paese, nella speranza di poter continuare il suo sogno di atleta, intraprende il Viaggio verso l’Europa.
Musiche dal vivo del musicista griot gambiano Jabel Kanuteh, interprete della storia di Samia e della sua stessa storia. Una storia di coraggio, libertà e tenacia, che evoca irrimediabilmente voci assai simili di migliaia di altri esseri umani, che ancora e ancora cercano di raggiungere le coste dell’Europa.
Lo spettacolo è liberamente ispirato al romanzo “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella.Testi Magnifico Teatrino Errante
Musiche: Jabel Kanuteh
Aiuto regia: Alvise De Fraja
Regia: Valeria Nasci
Con Annalisa Frascari, Rachel Ganio Mego, Jabel Kanuteh, Ilaria Cuccia
A cura di Magnifico Teatrino Errante
ISCRIVITI QUI AGLI EVENTI >>MODULO ONLINE <<
GLI EVENTI SONO TUTTI GRATUITI
Puoi partecipare a un solo evento a più eventi o stare con noi e con persone di tutto il mondo per tutto il pomeriggio.
La PRENOTAZIONE è obbligatoria perché i posti sono limitati! | È richiesto il GREEN PASS.
Accessibile anche alle persone con disabilità motoria, sorde (interpretariato LIS), cieche e ipovedenti!
INFO> simona.zedda@festivalitaca.net | 3401779941
Travel lab day for climate justice è realizzato da Yoda APS, Sopra i ponti, Ex Aequo, Magnifico Teatrino Errante e Yadin Wahida; con il contributo del Comune di Bologna nell’ambito dell’Avviso Pubblico sulla sostenibilità e giustizia ambientale.
OTTOBRE 2021
Una giornata di EVENTI GRATUITI con produttori da tutto il mondo e degustazioni di prodotti fair trade per scegliere di cambiare il mondo. Laboratori, proiezioni, mostre, buon cibo e musica.
Accessibile anche alle persone con disabilità motoria, sorde (interpretariato LIS), cieche e ipovedenti!
PROGRAMMA
- 09.30 Gambia Food lab | Centro Sociale Italicus | Via Sacco 16 Bologna
Ousman ci insegnerà a preparare un pranzo con i sapori e i profumi della sua terra di origine, dove inondazioni, siccità e tempeste di vento colpiscono duramente la produzione agricola costringendola all’importazione di cibo e dove la popolazione giovane ed istruita ha visto nella migrazione verso altri Paesi la sola via di uscita.
I partecipanti prepareranno un pranzo per 20 persone da condividere seduti intorno a una tavola. Posti limitati!
- 13.00 Lunch together | Centro Sociale Italicus | Via Sacco 16 Bologna
Seduti intorno a una tavola condivideremo i piatti del Ghana preparati durante il Gambia food lab. Un momento gustoso e di relazione. Posti limitati!
- 15.00 Fair Trade For Future | Mostra
Realizzata da Chiara Spadaro e Paolo Mosele con la consulenza di Equo Garantito e il contributo della Regione del Veneto.
La mostra segue due tematiche principali, “𝗔𝗰𝗾𝘂𝗮 𝗲 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗹𝗶𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼” e “𝗧𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗲 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗹𝗶𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼” e illustra le risposte concrete che le organizzazioni di Commercio Equo e Solidale offrono per mitigare gli effetti che la crisi climatica ha sulle loro produzioni; approfondisce temi caldi, come l’industria della moda, e offre consigli sulle pratiche virtuose che possono essere adottate da tutti.
A cura di Unicomondo per la rete Veneto Equo
- 15.30 Why is FAIR better? (Let’s do it FAIR) | Talk
Un momento di dialogo e confronto con agricoltori locali e da tutto il mondo per capire il processo di produzione di ciò che mangiamo e beviamo tutti i giorni dalla colazione alla cena Per ogni alimento un assaggio di cibi e bevande di grande qualità sociale e ambientale, prodotti nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali.
Luca Palagi Area acquisti e cooperazione Food Altromercato e Susanna Cattini presidente di Camilla emporio di Comunità insieme a:
Il caffè con Jose Rojas Hernandez di Norandino Perù
Le baby bananas con Juan Francisco Hun Pop Redesign Perù
Il riso con Vitoon Ruenglert Panyakul Green Net Thailandia
Il pane con Luigi Ritacco, Fattoria di Mondi, Campi Aperti
Il miele con Zeid Nabulsi e Daniele Alberoni di BeeBO
- 17:00 From Guinea to Italy | Live Story
Testimonianza di un migrante del viaggio dalla Guinea all’Italia: racconto del vissuto di un migrante durante il lungo viaggio verso l’Italia, di ciò che ha visto e provato, sperimentando sulla propria pelle le difficili condizioni di vita di varie zone africane provocate anche dai cambiamenti climatici.
A cura di Abdoul Khadre Bah
- 17.30 Multiproiezione God’s Honey di Nadia Shira Cohen
Immagini e musica in un’esperienza immersiva
Foto di Nadia Shira Cohen: World Press 2nd, Environmental Stories 2019 ; Yves Rocher Foundation Grant 2019
Concept musicale: Fabio Fornasari, Paolo Ferrario, Lucilla Boschi
Gli apicoltori Maya credono che le api siano un dono del dio Ah Muzen Cab e un collegamento con il mondo degli spiriti. Per secoli hanno lavorato in equilibrio con la natura fornendo da rendere la penisola dello Yucatan uno dei maggiori produttori mondiali. Negli ultimi anni, gli alveari sono scomparsi e le scorte di miele sono state contaminate dai pesticidi. Nel 2011, il governo messicano ha iniziato a offrire sussidi agli agricoltori disposti a coltivare la soia, consentendo l’ingresso di semi OGM nella regione. Gli effetti sulle api e sul loro miele e il disboscamento della foresta pluviale sta mettendo in pericolo la salute di tutta la popolazione.
- 18.00 Aperitivo e musica
Stuzzicheria da tutto il mondo direttamente dalla catena Fair di Ex Aequo e sonorità della Guinea con l’artista Sourakhata Dioubate.
ISCRIVITI QUI AGLI EVENTI >>>MODULO ONLINE<<<<, puoi partecipare a un solo evento, a più eventi o stare con noi e con persone di tutto il mondo per tutto il giorno. EVENTI GRATUITI
La PRENOTAZIONE è OBBLIGATORIA perché i posti sono limitati! | È richiesto il GREEN PASS.
Accessibile anche alle persone con disabilità motoria, sorde (interpretariato LIS), cieche e ipovedenti!
INFO> simona.zedda@festivalitaca.net | 3401779941
SETTEMBRE 2021
Itinerario a piedi con performance teatrali | Natura, cultura, arte e comunità locale
Del quartiere Savena si dicono tante cose: “quartiere dormitorio”, “quartiere giardino”, ma pochissimi conoscono i la sua storia e il suo fermento culturale e sociale. Un trekking urbano alla scoperta dei luoghi di interesse culturale, storico, naturalistico e sociale da Villa Paradiso a Salus Space.
Lungo l’itinerario spettacolo teatrale di Deinòs Teatri Verde Antartide (h 17.00)>>>INFO
Si può assistere allo spettacolo senza partecipare all’intero itinerario
Costo: gratuito
Info e iscrizione
Scrivi a info@festivalitaca.net / chiama o manda un messaggio-WhatsApp al 3401779941.
Al termine del percorso laboratorio creativo presso Salus Space: La mia città vista da qui somiglia a…>>>INFO
Nell’imminenza dei cambiamenti climatici, il nuovo spettacolo di Deinòs Teatri proietta gli spettatori in un tempo al limite tra il presente e un futuro dove le catastrofi naturali dovute al riscaldamento globale hanno prodotto il loro effetto distruttivo.
La tematica ecologica, esplorata attraverso l’immaginazione delle conseguenze della crisi climatica da parte degli essere umani, che avranno il compito di sopravvivere e adattarsi alle condizioni causate dalla propria presenza invasiva sulla Terra.
Lo spettacolo sarà la tappa centrale dell’itinerario a piedi Paesaggi urbani vol. 4.
Possibilità di assistere allo spettacolo senza partecipare all’itinerario
Costo: gratuito
Info e iscrizione
Scrivi a info@festivalitaca.net / chiama o manda un messaggio-WhatsApp al 3401779941.
#End Climate Change-StartClimate of Change
All’interno della sezione fotografica di IT.A.CÀ 2021: diritto di respirare, cambiamento climatico, giustizia sociale, territorio
Palazzo Rosso, Via Marconi 5 – h 17.30
Cosa lega i recenti nubifragi in Germania, le ondate di calore e gli incendi forestali in Italia, la desertificazione che avanza dal Sahel e i naufragi nel Mediterraneo? Fenomeni diversi eppure correlati, spesso presentati con retoriche allarmiste e spaventevoli, soprattutto in Europa, sintomi di un cambiamento più grande, che riduciamo a climatico, ma che è intimamente legato alle disuguaglianze strutturali di un capitalismo globale, i cui effetti ricadono sul locale. Dove per locale si intendono tutte le regioni del mondo.
Per vederci meglio, proviamo a decentrare la prospettiva e guardare, attraverso il linguaggio dell’arte, gli effetti del cambiamento climatico e la relazione tra questo e le migrazioni, il degrado ambientale, le disuguaglianze sociali.
Presentazione delle mostre con
Pierluigi Musarò, Università di Bologna, Direttore del Festival IT.A.CÀ
Rachele Ponzellini, GVC-We World Onlus, Responsabile della comunicazione
Ivano Adversi, Associazione TerzoTropico, Curatore IT.A.CÀ Fotografia
e gli autori delle mostre: Nadia Shira Cohen, Camille Michelle, Stefano Stranges, Vittorio Colamussi
Al termine dell’incontro: performance inter – artististica tra racconto e immagine:
- Multiproiezione The god’s honey di Nadia Shira Cohen – Premiata al World Press Photo 2019 >>> INFO
- Mostra The victims of your Wealth di Stefano Stranges – Premiata al TIFA 2017 >>> INFO
Aperitivo a cura di Cooperativa Sociale Anima
Per partecipare all’evento È RICHIESTO IL GREEN PASS secondo le norme vigenti
Info e iscrizione
Scrivi a info@festivalitaca.net / chiama o manda un messaggio-WhatsApp al 3401779941.
Dal 10 al 26 settembre
Prima proiezione: venerdì 10 settembre h 19.00 durante La linea d’ombra, l’evento di presentazione di IT.A.CÀ FOTOGRAFIA >>> INFO
Giorni e orari: mart. giov. 9-13 | 15.30-19; merc. ven. 9-13; sabato 9-12
Per gruppi organizzati è possibile assistere alla multiproiezione contattando Prospectiva Bologna > www.prospectiva.bo.it – 051 6640400
Gli apicoltori Maya credono che le api siano un dono del dio Ah Muzen Cab e un collegamento con il mondo degli spiriti. Per secoli hanno lavorato in equilibrio con la natura fornendo da rendere la penisola dello Yucatan uno dei maggiori produttori mondiali. Negli ultimi anni, gli alveari sono scomparsi e le scorte di miele sono state contaminate dai pesticidi.
Nel 2011, il governo messicano ha iniziato a offrire sussidi agli agricoltori disposti a coltivare la soia, consentendo l’ingresso di semi OGM nella regione. Gli effetti sulle api e sul loro miele e il disboscamento della foresta pluviale sta mettendo in pericolo la salute di tutta la popolazione.
PREMI
2019 World Press 2nd, Environmental Stories
2019 Yves Rocher Foundation Grant
NADIA SHIRA COHEN – BIOGRAFIA
Nasce a Boston nel 1977. Ha lavorato a New York per l’Associated Press, per Sipa Press e per l’agenzia fotografica di fama mondiale VII.
Ha iniziato a lavorare come freelance, principalmente su reportage autoprodotti. Dal 2007 Nadia vive a Roma, in Italia, dove continua a raccontare storie di vita e culture differenti. Collabora con il New York Times, International Herald Tribune, Harpers, Newsweek Japan, National geographic, Vanity Fair.
nadiashiracohen.com
IT.A.CÀ FOTOGRAFIA è un progetto a cura di Associazione TerzoTropico, in collaborazione con Lucilla Boschi, Fabio Fornasari e Paolo Ferrario che hanno creato la multisensorialità immersiva delle mostre, con il contributo di Città metropolitana di Bologna, OttoperMille Chiesa Valdese, Comune di Bentivoglio, Comune di San Giorgio di Piano e Comune di Pieve di Cento.
Info
info@festivalitaca.net | 3401779941
Castello di Bentivoglio, Via Saliceto 1 – Bentivoglio | Dal 10 al 26 settembre
Mostra nell’area esterna del castello, visitabile in qualsiasi orario e in qualsiasi giorno
Possibilità visita guidata gratuita venerdì 10 settembre h 18.30 durante La linea d’ombra, l’evento di presentazione di IT.A.CÀ FOTOGRAFIA >>> INFO
Il Coltan è un minerale usato per produrre tanti strumenti tecnologici, come gli smartphone che portiamo tutti i giorni in tasca. La sua estrazione e il suo commercio implicano pesanti conseguenze sui diritti umani e ambientali.
«Visitando la regione del Nord Kivu, in particolare il territorio del Masisi (…) ho affrontato le principali problematiche della popolazione. Questo territorio è a prima vista una landa paradisiaca, dai verdi prati ricchi di pascoli (…) Al suo interno però il paesaggio è interrotto da migliaia di tende di plastica bianche dei campi profughi affollati di famiglie che scappano dai vicini villaggi in un contesto caratterizzato dalla presenza di gruppi ribelli mossi dalla sete di potere».
PREMI
2018: TIFA 2017 (Tokyo International Foto Award) Silver prize in Editorial-Photo Essay Professional
2018: Winner of the contest for the Festival dei diritti Umani 2017
2017: IPOTY (International Photographer of the year) – Honorable Mention in Essay Photography/professional
2017 TRECCANI AWARD – Premio TRECCANI web – Eccellenza del mese “The victims of our wealth”
STEFANO STRANGES – BIOGRAFIA
Stefano Stranges è un fotografo e fotoreporter indipendente italiano.
Ha pubblicato i suoi reportage su numerose riviste, tra le quali Rolling Stone, Il Reportage, Millenium del Fatto Quotidiano, Jesus Magazine, Il Manifesto, La Stampa, La Repubblica, Left Magazine, Famiglia Cristiana.
I suoi lavori sono stati esposti in varie mostre, sia personali che collettive, in Italia ed Europa.
www.strangesimage.com
Info
info@festivalitaca.net | 3401779941
Dal 10 al 26 settembre
Orari: mostra nell’area esterna della Rocca, visitabile in qualsiasi orario e in qualsiasi giorno
Possibilità visita guidata gratuita: sabato domenica 12 settembre h 18.30 al termine dell’itinerario Di mostra in mostra >>> INFO
La riflessione di Colamussi sul fenomeno migratorio si sposta sulla “non appartenenza” ad alcun territorio e non solo sui fatti odierni e sui temi fortemente dibattuti e fonte di polemiche e discriminazioni politiche, sociali e religiose. L’opera di Colamussi è una visione sull’individuo: i suo scatti vogliono fermare l’uomo in quanto tale, la singola persona e ciò che porta con sé nel cuore e nella mente, focalizzandosi sulla cultura di appartenenza in rapporto al luogo di nascita, sulla soggettività e unicità e al contempo sull’universalità del sentire.
«Nel caos dell’informazione di massa i migranti rimangono sullo sfondo, comparse, se ne parla senza in realtà conoscerli quasi che mantenere questa distanza possa renderli meno umani e quindi giustificare nel migliore dei casi la nostra indifferenza».
VITTORIO COLAMUSSI – BIOGRAFIA
«I miei primi ricordi fotografici si perdono nell’infanzia quando seguivo mio padre nella camera oscura allestita in soffitta. Il buio, l’odore degli acidi e soprattutto la meraviglia dell’immagine che emerge piano piano sulla carta rimangono ancora oggi nella mia mente come momenti di pura magia»
Ha lavorato come fotografo associato per le pagine di cronaca de Il Resto del Carlino. Ha vinto il primo premio al concorso fotografico nazionale “Portfolio”, indetto dal Comune di Modena nel 1999 con un reportage sul mondo della pesca e dei pescatori in Senegal.
Poi è la volta dell’Etiopia con un lavoro sulle missioni per l’adozione a distanza. Ha realizzato diversi cataloghi incentrati sui giovani artisti ferraresi. Nel 2007 viene incaricato assieme ad altri fotografi della realizzazione del volume sulla città di Ferrara dal titolo Ferrara. Un racconto di luce nel tempo, EdiSai srl. Dal 2010 collabora con EdiSai srl per la redazione di guide turistiche nelle città d’arte.
www.vittoriocolamussi.com
Info
info@festivalitaca.net | 3401779941
Dal 10 al 26 settembre
Orari: mostra nell’area esterna di Porta Ferrara, visitabile in qualsiasi orario e in qualsiasi giorno
Possibilità visita guidata gratuita:
- sabato 11 settembre h 19.30 dopo la presentazione del libro Fa un po’ caldo di Federico Grazzini e Sergio Rossi >>> INFO
- domenica 12 settembre durante l’itinerario Di mostra in mostra >>>INFO
La quotidianità in piena metamorfosi degli abitanti di Ummannaq, che in lingua groenlandese significa “a forma di cuore”, un’isola a Nord Ovest della Groenlandia, a 590 Km dal circolo polare artico. Qui vivono 1282 abitanti. La vita è ancora tradizionale e vicina alla natura, ma il cambiamento climatico e il mondo moderno si stanno imponendo sempre più. Lo scioglimento dei ghiacci sta sconvolgendo la vita degli abitanti. L’occidentalizzazione porta con sé l’inquinamento e le infrastrutture moderne invadono ormai il paesaggio. Una Groenlandia divisa tra tradizione e modernità, disastro ecologico e grandezza, abbandono e resistenza.
PREMI
LensCulture Emerging Talent Award,
Premio Fotografia Syngenta,
Premio Libération Erwan Donnely
Glénat Fundation award
Premio Filature alla Biennale di Mulhouse
CAMILLE MICHEL – BIOGRAFIA
Camille Michel è nata nel 1988 in una piccola città nel nord della Francia. Ha frequentato i corsi di fotografia presso l’Università di Parigi VIII e poi presso l ‘Ecole Nazionale superiore di Photographie di Arles.
Camille crede che la fotografia sia un modo di raccontare delle storie ed è pertanto interessata alla vita quotidiana delle piccole comunità, isolate, poste di fronte ai cambiamenti del pianeta (politici, economici, ambientali). Si considera una fotografa-poeta che parla delle sue esperienze per descrivere il mondo, trovando ispirazione nel lavoro di Alec Soth, Evgenia Arbugaeva, Lucas Foglia o Corey Arnold.
Le sue immagini sono state pubblicate su Libération, New York Times, Wired, Photo Magazine.
www.instagram.com/camille_michel
Info
info@festivalitaca.net | 3401779941